Verso Lutetia

Il treno di notte che è già giorno e già Francia dormiente

solo un corridore e me desti veramente

lui lungo la traiettoria dei binari

io rincorro gialloblu scenari

lui delle mie impressioni più celere e celeste

io del suo sfuggirmi più Cerere e terrestre

Prima di Parigi, medio raggio lontana

la veduta di prima ancor notte e ancora più montana

Forse eran monti che manco eran colline

forse son lì solo non tutte le mattine

Meno dell’Italia mi pare aver la Francia

meno di che cosa dice già stizza di pancia

meno di niente meno di zero

infatti era un complimento