Prima parte: Lenzuola addormentate sventolanti bonaccia di un futuro mai all’orizzonte, orizzontale perché dormiente tra abbattute persiane, orizzonte già dato una volta per sempre calcolato dalle funi per stendere tra perimetri di muri.
Il dato digitale che sa di attuale è un imprevisto glitch sull’immagine in movimento poco movimentata se non dal lenzuolo pigramente volante, volente o nolente, questo è tutto ciò che è dato muoversi nella vecchia delegazione rimasta tale una volta per tutte.
Seconda parte: l’orizzonte si verticalizza alzandosi sulla collina dietro il dato urbano già dato. Lì si erge il palazzo mimetico nei suoi fascioni bianco grigi dell’architettura tradizionalmente tradizionale di Liguria Digitale – ossimoro tra ossi di seppia.